Francia

No alla dispersione delle lotte e allo stallo voluto dai vertici sindacali!

Per una vera lotta di classe!

(«il comunista»; N° 176 ; Gennaio-Febbraio 2022)

Ritorne indice

 

 

Anche i servizi di polizia hanno riconosciuto che le manifestazioni del 31 contro la riforma delle pensioni sono state ancora più numerose di quelle della settimana precedente, raccogliendo a volte un numero di partecipanti che non si vedeva da molti anni, anche nei piccoli centri. Queste centinaia di migliaia di manifestanti e scioperanti hanno costretto l’Intersindacale ad «indurire i toni” arrivando a chiedere il ritiro del progetto, cosa che fino ad allora si era ben guardata dil fare!

In realtà sono solo parole; di fronte a un governo che vuole muoversi rapidamente, non cambia nella sua politica attendista e disfattista. Affermando di voler «iscrivere la lotta nella durata» (sic!), chiede ripetute «giornate d’azione» ma senza futuro, mentre in alcuni settori tradizionalmente più combattivi i sindacati evocano «scioperi rinnovabili». Mai ripetuti giornate d’azione o isolati scioperi rinnovabili faranno arretrare un governo, tanto più determinato a dover intensificare i suoi attacchi antisociali per finanziare in particolare l’aumento delle sue spese militari e salvare il tasso medio di profitto dell’economia capitalista. Non è un caso che abbia ricevuto il sostegno del FMI, questa agenzia antioperaia del capitalismo internazionale!

Contrariamente a quanto affermano i media, il governo conta sui vertici sindacali per controllare il diffuso malcontento istituendo valvole di sfogo sotto forma di manifestazioni-processioni, fiaccolate, ecc., al fine di evitare che si traduca in una vera e propria lotta: questo è ciò che hanno fatto sistematicamente per anni e anni di fronte ad ogni grande movimento. Gli apparati sindacali sono indissolubilmente legati al sistema di collaborazione tra le classi costruito da decenni dalla borghesia per assicurare la pace sociale: per questo si oppongono a qualsiasi vera lotta che metta in discussione questa collaborazione e rischi di turbare l’ordine costituito capitalista.

 

PER LA LOTTA DI CLASSE CONTRO I CAPITALISTI E LO STATO BORGHESE!

 

Inutile quindi voler spingere i vertici sindacali a fare una vera lotta perché è quello che non vogliono né possono fare. Il destino della mobilitazione attuale, come le inevitabili lotte future, dipende dalla capacità dei lavoratori di prendere in mano le loro lotte, rompendo con gli orientamenti della collaborazione di classe. Il governo compie i suoi attacchi per difendere gli interessi della classe borghese; pretendere di rispondervi come fanno i dirigenti sindacali e i partiti di sinistra, avanzando la soluzione di altri mezzi di finanziamento delle pensioni, di un’altra riforma, di un’altra «ripartizione della ricchezza» (cioè dei frutti dello sfruttamento capitalistico ), non è solo un’illusione, è la sicura sconfitta del movimento fin dall’inizio. A questo attacco borghese, come a tutti gli altri, si può veramente rispondere solo ponendosi sul terreno della difesa esclusiva degli interessi di classe proletari, completamente opposti agli interessi della borghesia e dell’economia capitalista nazionale. I proletari hanno la possibilità di resistere alla borghesia e al suo Stato se entrano in lotta su questa base e si organizzano per questo indipendentemente dalle forze collaborazioniste.

 

Contro la «riforma» delle pensioni, lotta di classe indipendente, rompendo con gli orientamenti collaborazionisti delle direzioni sindacali e dei loro scagnozzi che portano solo alla sconfitta!

Unione di tutti i proletari, pubblici e privati, occupati e disoccupati, attivi o pensionati, francesi e immigrati, contro gli attacchi capitalisti!

Riduzione dell’orario di lavoro e dell’età pensionabile!

Aumento generale dei salari, dei sussidi di disoccupazione, delle pensioni e di tutti i minimi sociali!

Regolarizzazione dei lavoratori irregolari!

Lotta aperta contro i capitalisti e il loro Stato, secondo i metodi e i mezzi della lotta di classe!

 

2 febbraio 2023

 

 

Partito Comunista Internazionale

Il comunista - le prolétaire - el proletario - proletarian - programme communiste - el programa comunista - Communist Program

www.pcint.org

 

Top

Ritorne indice