Migranti marchiati con una croce

(«il comunista»; N° 164 ; Giugno 2020)

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Croazia, confine con la Bosnia. I migranti, richiedenti asilo, quasi tutti musulmani, che cercano di entrare in Croazia, tentando di andare poi in Germania o nei paesi nordici, vengono fermati dai poliziotti che pattugliano il confine e marchiati con una croce arancione in testa. Così, dopo le bastonate, e il sequestro di documenti, cellulari e altri effetti personali, subiscono questa ulteriore umiliazione. La denuncia è di una Ong "No Name Kitchen" (Nkk) al Guardian, ed è riportata da la Repubblica del 13/5/2020.

Migranti che fuggono da miseria e guerra: non sono turisti, non sono imprenditori, sono solo  semplici proletari che a piedi tentano di raggiungere un paese dove sopravvivere.

La loro lotta di sopravvivenza deve essere la lotta dei proletari di tutti i paesi che attraversano perché, prima o poi, anch'essi saranno trattati allo stesso modo!  

 

 

Partito comunista internazionale

www.pcint.org

 

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