Livorno 1921. La formazione del Partito Comunista d’Italia, sezione dell’Internazionale Comunista

( Supplemento 02 a «il comunista» N° 166, Gennaio 2020 / Livorno 1921, la formazione del Partito Comunista d'Italia ) 

Ritorno indice supplemento Livorno   -   Ritorno indice « il comunista »


 

●  1920 - 1921

Il secondo Congresso dell’Internazionale Comunista 

(luglio-agosto 1920)

 

 

Sul ruolo del partito di classe

(da Partito e classe, 15 aprile 1921)

 

 

(...) La vera e l’unica concezione rivoluzionaria dell’azione di classe sta nella delega della direzione di essa al partito. L’analisi dottrinale ed un cumulo di esperienze storiche, ci consentono di ridurre facilmente alle ideologie piccoloborghesi ed anti-rivoluzionarie qualunque tendenza ad inficiare e contrastare la necessità e la preminenza della funzione del partito.

Se la contestazione viene da un punto di vista democratico, la si deve sottoporre a quella stessa critica che serve al marxismo per sbaragliare i teoremi favoriti del liberalismo borghese.

Basterà per questo rammentare che, se la coscienza degli uomini è il risultato e non la causa delle caratteristiche dell’ambiente in cui sono costretti a muoversi, la regola non sarà mai che lo sfruttato, l’affamato, il denutrito, possa capacitarsi che deve rovesciare e sostituire lo sfruttatore ben pasciuto e ferrato di ogni risorsa e capacità. Questo non può essere che l’eccezione.

La democrazia elettiva borghese corre incontro alla consultazione delle masse, perché sa che la maggioranza risponderà sempre a favore della classe privilegiata, e delegherà ad essa volontariamente il diritto a governare, e a perpetuare lo sfruttamento.

Non è l’introdurre o il togliere dal computo la piccola minoranza degli elettori borghesi, che sposterà i rapporti. La borghesia governa con la maggioranza, che è tale  non solo rispetto a tutti i cittadini, ma altresì in mezzo ai soli lavoratori (...).

Il concetto di diritto del proletariato a disporre della sua azione di classe non è che un’astrazione senza alcun senso marxista, e che cela il desiderio di condurre il partito rivoluzionario ad allargare la sua cerchia a strati meno maturi, poiché man mano che questo avviene le decisioni che ne scaturiscono si avvicinano di più agli intendimenti borghesi e conservatori (...).

Tutta la degenerazione dei partiti socialdemocratici della II Internazionale derivava dal fatto che... funzionavano non più come avanguardie precorritrici della classe, ma come sua espressione meccanica in un sistema elettorale e corporativo in cui si dava lo stesso peso e la stessa influenza agli strati meno coscienti e più dominati da egoismi della classe proletaria stessa.

 

 

Partito comunista internazionale

www.pcint.org

 

Top

Ritorno indice supplemento Livorno   -   Ritorno indice « il comunista »