« Sul filo del tempo »


Da «battaglia comunista» : 1949 - 1950 - 1951 - 1952

Da «il programma comunista» : 1952 - 1953 - 1954 - 1955


Introduzione alla serie di articoli "Sul filo del tempo"


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«Sul filo del tempo» publicato in «battaglia comunista» (1949-1952):

 

Anno 1949 :

  Partiti operai, politica estera e politica interna, N° 2,12-19 gennaio, (all’origine senza titolo)

  Le organizzazioni operaie nelle pastoie dello stato, N° 3, 19-26 gennaio (all’origine senza titolo)

  Interventismo economico politico e militare del capitalismo americano nei fatti del mondo, N° 4, 26 gennaio-2 febbraio (all’origine senza titolo)

  Tendenze collaborazioniste e ministerialismo, N° 5, 2-9 febbraio, (all’origine senza titolo)

  Il corporativismo capitalistico è bipolare, N° 6, 9-16 febbraio, (all’origine senza titolo)

  Chiesa e stato, forze politiche del capitalismo, N° 7, 16-23 febbraio, (all’origine senza titolo)

  Legalità e potere. Determinante è la forza rivoluzionaria o controrivoluzionaria, N° 8, 23 febbraio-2 marzo, (all’origine senza titolo)

  La propaganda degli orrori, N° 10, 9-16 marzo, (all’origine senza titolo)

  Venti di guerra, alleanza e proletariato, N° 11, 16-23 marzo, (all’origine senza titolo)

  Rinculo storico e politico del movimento operaio e scazzottature parlamentari, N° l2, 23-30 marzo, (all’origine senza titolo)

  Pacifismo e comunismo (Pacifisme et communisme), N° 13, 30 marzo-6 aprile.

  Marxismo o partigianismo (Marxisme ou partisanat ), N° 14, 6-13 aprile.

  I socialisti e le colonie (Les socialistes et les colonies), N° 15, 13-20 aprile.

  I socialisti e le monarchie (Les socialistes et les monarchies ), N° 17, 27 aprile-4 maggio.

  Gli intelletuali e il marxismo (Les intellectuels et le marxisme), N° 18, 4-11 maggio.

  La dottrina dell’energumeno (La doctrine de l’énergumène ), N° 19, 11-18 maggio.

  Tendenze e scissioni socialiste (Tendances et scissions socialistes ), N° 20, 18-25 maggio..

  Le scissioni sindicali in Italia (Les scissions syndicales en Italie ), N° 21, 25 maggio-1 giugno.

  I comuni ed il socialismo (Les communes et le socialisme ), N° 22, 1-8 giugno.

  Cristianesimo e politica (Christianisme et politique), N° 23, 8-n15 giugno.

  Le lotte di classe nella campagna italiana (Les luttes de classe dans la campagne italienne), N° 32, 24-31 agosto.

  Marxismo e «persona umana» (Marxisme et «personne humaine»), N° 34, 6-13 settembre.

  Anticlericalismo e socialismo (Anticléricalisme et socialisme), N° 35, 14-21 settembre.

  Laicità e Marxismo (Laïcité et Marxisme), N° 36, 21-18 settembre.

  Marxismo e miseria (Marxisme et misère), N° 37, 28 settembre-5 ottobre.

  Inflazione dello Stato (Inflation de l’État), N° 38, 5-12 ottobre.

  Lotta di classe e «offensive padronali» (Lutte de classes et «offensives patronales»), N° 39, 19-26 ottobre.

  Precisazioni a «Marxismo e miseria» ed a «Offensive padronali» (Précisions à «Marxisme et Misère» et à «Offensives patronales»), N° 40, 26 ottobre-2 novembre.

  Ancora sull’inflazione dello Stato (À nouveau sur l’inflation de l’État), N° 41, 2-9 novembre.

  Proletariato e alleanze (Prolétariat et alliances), N° 42, 09-16 novembre.

  Movimento sociale e lotta politica (Mouvement social et lutte politique), N° 43, 16-23 novembre.

  I socialisti e le costituzioni (Les socialistes et les constitutions), N° 44, 23-30 novembre.

  Proletariato e riforma agraria (Prolétariat et réforme agraire), N° 45, 30 novembre-6 dicembre.

  Questione agraria ed opportunismo (Question agraire et opportunisme), N° 46, 7-14 dicembre.

  Socialismo e gestioni collettive (Socialisme et gestions collectives), N° 47, 14-21 dicembre.

  I socialisti e il mezzogiorno (Les socialistes et le Mezzogiorno), N° 48, 21-31 dicembre.

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Anno 1950 :

  Ossature teoretiche giubilari (Ossatures théoriques jubilaires), N° 1, 11-25 gennaio.

  «Punti»democratici e programmi imperiali («Points» démocratiques et programmes impériaux), N° 2, 25 gennaio-8 febbraio.

  Imperialismo «vecchio» e «nuovo» (Impérialisme: l’«ancien» et le»nouveau»), N° 3, 3-22 febbraio.

  Riformismo e socialismo (Réformisme et socialisme), N° 4, 22 febbraio-8 marzo.

  Capitalismo e riforme (Capitalisme et réformes), N° 5, 9-23 marzo.

  Fare investire gli ignudi (Faire investir ceux qui sont nus), N° 6, 23 marzo-6 aprile.

- Vedere annotazione 1 -

  Lotte proletarie e leggi eccezionali (Luttes prolétariennes et lois d’exception), N° 7, 6-19 aprile.

  Il proletario e Trieste (Le prolétariat et Trieste), N° 8, 19 aprile-3 maggio.

  Socialismo e nazione (Socialisme et nation), N° 9, 4-18 maggio.

- Vedere annotazione 2 -

  Guerra e rivoluzione (Guerre et révolution), N° 10, 18-31 maggio.

- Vedere annotazione 2 -

  Guerra imperialista e guerra rivoluzionaria (Guerre impérialiste et guerre révolutionnaire), N° 11, 1-14 giugno.

- Vedere annotazione 2 -

  La guerra rivoluzionaria proletaria (La guerre révolutionnaire prolétarienne), N° 12, 14-28 giugno.

- Vedere annotazione 2 -

  Romanzo della guerra santa (Le roman de la guerre sainte), N° 13, 28 giugno-12 Luglio.

- Vedere annotazione 2 -

  Stato proletario e guerra (État prolétarien et guerre), N° 14, 12-26 Luglio.

- Vedere annotazione 2 -

  Schifo e menzogna del Mondo libero (Un monde libre répugnant et mensonger), N° 15, 26 Luglio-23 agosto.

  Arciboiata : il comunismo nazionale (Le communisme national: un super-navet), N° 16, 23 agosto-6 settembre.

Chiesa e fede, Individuo e ragione, Classe e teoria (Église et foi - individu et raison - classe et théorie), N° 17, 6-25 settembre.

  Sua Maestà l’Acciaio (Sa Majesté l’Acier), N° 18, 25 settembre-4 ottobre.

  Battaglia nella pappa (Bataille dans la bouillie), N° 19, 4-18 ottobre.

  Imprese economiche di Pantalone (Les entreprises économiques de Pantalone), N° 20, 19 ottobre-2 novembre.

- Vedere annotazione 1 -

  Profeti dell’economia demente (Les prophètes de l’économie démente), N° 21, 5-18 novembre.

- Vedere annotazione 1 -

  Terra Acqua e Sangue (Terre, Eau et Sang), N° 22, 16-29 novembre.

  Il pianeta è piccolo (La planète est petite), N° 23, 29 novembre-13 dicembre.

  La daga e Venerdi, l’atomica e Mao (L’épée et Vendredi, la bombe atomique et Mao), N° 24, 13-28 dicembre.

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Anno 1951 :

  Non potete fermarvi, solo la rivoluzione proletaria lo puo, distruggendo il vostro potere (Vous ne pouvez pas vous arrêter; seule la révolution prolétarienne le peut en détruisant votre pouvoir), N° l, 4-18 gennaio.

  Bisanzio socialista ? ! (Une Byzance socialiste ! ?), N° 2, 18 gennaio - 1febbraio.

  Partirà Stenterello ? (Stenterello partira-t-il ?), N° 3, 1-14 febbraio.

  «Lode dell’aggressore» («Louanges de l’agresseur»), N° 4, 15-27 febbraio.

  Onta e menzogna del «difesismo» (Hontes et mensonges du «défensisme»), N° 5, 1-15 marzo.

  Tartufo o del pacifismo (Tartuffe ou du pacifisme), N° 6, 14-28 marzo.

  L’eguaglianza delle nazioni, bidone supremo (L’arnaque suprême de l’égalité des nations), N° 7, 29 marzo-10 aprile.

  Esopiana Socialista (Fable socialiste à la manière d’Ésope), N° 8, 11-25 aprile.

  Decorsi della spinite bloccarda (Évolution dégénérative de la syphilis des blocs), N° 9, 26 aprile-9 maggio.

  Preparate il canguro (Préparez le kangourou), N° 10, 10-23 maggio.

  Socialismo da «coupons» (Le socialisme des «coupons»), N° 11, 23 maggio-6 giugno.

- Vedere annotazione 1 -

  Patria economica ? (Patrie économique ?), N° 12, 6-20 giugno.

  Sottosuolo e monopolio (Sous-sol et monopole), N° 13, 29 giugno-3 Luglio.

  Profittatori dell’anticomunismo (Les profiteurs de l’anticommunisme), N° 14, 11-26 Luglio.

  Libidine di servire (Le désir de servir), N° 15, 26 Luglio-8 agosto.11

  Farina, festa e forca (Farine, fête et potence), N° 16, 8-29 agosto.

  Armamento ed investimento (Armement et investissement), N° 17, 29 agosto-12 settembre.

  La controrivoluzione maestra (La contre-révolution enseigne), N° 18, 12-24 settembre.

  Chioccia russa e cùcolo capitalista (La poule russe et le coucou capitaliste), N° 19, 25 settembre - 17 ottobre.

  Bussole impazzite (Boussoles affolées), N° 20, 18-31 ottobre.

  Dottrina del diavolo in corpo (La doctrine du diable au corps), N° 21, 1-13 novembre.

- Vedere annotazione 1 -

  Avanti, Barbari ! (Barbares en avant !), N° 22, 18-27 novembre.

  Piena e rotta della civiltà borghese (Crue et rupture de la civilisation bourgeoise), N° 23, 5-19 dicembre.

- Vedere annotazione 3 -

  Omicidio dei morti (Homicide des morts), N° 24, 19-31 dicembre.

- Vedere annotazione 3 - - Vedere annotazione 4 -

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Anno 1952 :

  Il Proletario Cliente: politica economica U.S.A.-pacchiana (Le prolétariat comme client, la vulgarité de la politique économique des USA), N° l, 9-23 gennaio.

- Vedere annotazione 1 -

  Rettifica a sul filo del tempo «Omicidio dei morti» (Rectificatif au fil du temps «Homicide des morts»), N° l, 9-23 gennaio.

  13 contro 13, ma in gara di socialilità (I3 contre 13, mais en compétition pour la socialité), N° 2, 23 gennaio-3 febbraio.

  Albione e la vendetta dei numi (Albion ou la vengeance des dieux), N° 3, 5-19 febbraio.

  Sotto la mole deI Leviathan (Sous le poids du Leviathan), N° 4, 19 febbraio-5 marzo.

  Esploratori nel domani (Explorateurs du futur), N° 6, 20 marzo-3 aprile.

- Vedere annotazione 3 -

  L’imperatrice delle acque purgative (L’impératrice des eaux purgatives), N° 7, 4-17 aprile.

- Vedere annotazione 1 -

  Il marxismo dei cacagli (Le marxisme des bègues), N° 8, 17-30 aprile.

- Vedere annotazione 1 -

  Nel vortice della mercantile anarchia (Dans le tourbillon de l’anarchie mercantile), N° 9, 30 aprile-15 maggio.

- Vedere annotazione 1 -

  Coerenza di anziani contorsione di juniori (La cohérence des anciens, les contorsions des juniors), N° 10, 15-29 maggio.

  Le gambe ai cani (Redresser les jambes aux chiens), N° 11, 29 maggio-9 giugno.

  La légalité nous tue (La légalité nous tue), N° 12, 11-25 giugno.

  Lebbra dell’illegalismo bastardo (La lèpre de l’illégalisme bâtard), N° 13, 2giugno-3 agosto.

  Sbrindellata e conculcata libertà (Liberté piétinée et en lambeaux), N° 14, 1-31 agosto.

  «Politique d’abord!» («Politique d’abord!»), N° 15, 4-17 settembre.

  Olimpiadi dell’amnesia (Olympiades de l’amnésie), N° 16, 12-28 settembre.

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«Sul filo del tempo» publicato in «il programma comunista» (1952-1955) :

 

Anno 1952 :

  Dialogato con Stalin (Dialogue avec Staline),

- Giornata prima  (« il programma comunista », N° 1, 10-24 ottobre 1952)

- Giornata seconda  (« il programma comunista », N° 2, 24 ottobre - 6 novembre 1952)

- Giornata terza (Antimeriggio)  ( il programma comunista », N° 3, 16-20 novembre 1952)

- Giornata terza (Pomeriggio)  (N° 1, 20 novembre - 4 dicembre, 1952)

  Pubblica utilità, cuccagna privata (Utilité publique, cocagne privée), N° 5, 4-18 dicembre.

- Vedere annotazione 3 -

  Specie umana e crosta terrestre (Espèce humaine et croûte terrestre), N° 6, 18-31 dicembre.

- Vedere annotazione 3 -

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Anno 1953 :

  Spazio contro cemento (Espace contre ciment), N° l, 8-24 gennaio.

- Vedere annotazione 3 -

  Capitalismo classico, socialismo romantico (Capitalisme classique, socialisme romantique), N° 2, 22-5 febbraio.

  L’orso e il suo grande romanzo (L’ours et son grand roman), N° 3, 5-19 febbraio.

  Fiorite primavere del capitale (Printemps fleuris du capital), N° 4, 19 febbraio-4 marzo.

  Anima del cavallo vapore (L’âme du cheval vapeur), N° 5, 5-19 marzo.

- Vedere annotazione 1 -

  Malenkov-Stalin : toppa e non tappa (Malenkov-Staline: rapiéçage et non étape), N° 6, 19 marzo-2 aprile.

  Il battilocchio nella storia (Le battilocchio dans l’histoire), N° 7, 3-17 aprile.

  Superuomo, ammòsciati ! (Dégonfle-toi surhomme !), N° 8, 16-30 aprile.

  Fantasime Carlailiane (Fantômes carlyliens), N° 9, 7-21 maggio.

  La batracomiomachia (La batrachomiomachie), N° 10, 21 maggio-4 giugno.

  Gracidamento della prassi (Le coassement de la praxis), N° 11, 12-26 giugno.

  Danza di fantocci : dalla Coscienza alla Cultura (Danse des pantins: de la conscience à la culture), N° 12, 25 giugno-8 Luglio.

  L’era fasulla degli elisabettini (La drôle d’époque des élisabéthains), N° 13, 9-22 Luglio.

  Pressione «razziale» del contadiname, pressione classista dei popoli colorati (Pression «raciale» de la paysannerie, pression de classe des peuples de couleur), N° 14, 23 Luglio-24 agosto.

- Vedere annotazione 5 -

  Prospetto introduttivo alla questione agraria (Aperçu introductif à la question agraire), N° 21, 19 novembre - 3 dicembre.

- Vedere annotazione 6 -

  Stregoneria della rendita fondiaria (La sorcellerie de la rente foncière), N° 22, 4-18 dicembre.

- Vedere annotazione 6 - - Vedere annotazione 7 -

  Lui, lei e l’altro (La terra, il danaro e il capitale) (Elle, lui et l’autre (La terre, l’argent et le capital)), N° 23, N° 18 dicembre-8 gennaio.

- Vedere annotazione 6 -

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Anno 1954 :

  Il capitalismo - rivoluzione agraria (Le capitalisme-révolution agraire), N° l, 9-21 gennaio.

- Vedere annotazione 6 -

  Proseguendo sulla questione agraria (La question agraire: suite), N° 2, 22 gennaio-5 febbraio.

- Vedere annotazione 6 -

  Metafisica della terra capitale (Métaphysique de la Terre-Capital), N° 3, 5-19 febbraio

- Vedere annotazione 6 -

  Rendita differenziale - appetito integrale (Rente différentielle - appétit intégral), N° 4, 19 febbraio-5 marzo.

- Vedere annotazione 6 -

  Grandiosa, non commestibile civiltà (Civilisation grandiose mais non comestible), N° 5, 5-19 marzo.

- Vedere annotazione 6 -

  Terra matrigna, mercato lenone (Terre marâtre, marché maquereau), N° 6, 19 marzo-2 aprile.

- Vedere annotazione 6 -

  Terra vergine, capitale satiro (Terre vierge, capital satyre), N° 7, 2-16 aprile.

- Vedere annotazione 6 -

  Mai la merce sfamerà l’uomo (Jamais la marchandise ne permettra à l’homme de manger à sa faim), N° 8, 18­30 aprile.

- Vedere annotazione 6 -

  Attracchi il batiscafo storico ! (Que le bathyscaphe historique accoste!), N° 9, 30 aprile-13 maggio.

- Vedere annotazione 6 -

  Nel dramma della terra parti di fianco (Les seconds rôles dans le drame de la terre), N° 10, 14-28 maggio.

- Vedere annotazione 6 -

  Miseranda schiavitù della schiappa (Misérable esclavage du lopin de terre), N° 11, 29 maggio-15 giugno.

- Vedere annotazione 6 -

  Codificato cosí il marxismo agrario (Ainsi doit être codifié le marxisme agraire), N° 12, 12 giugno - 2 Luglio.

- Vedere annotazione 6 - - Vedere annotazione 8 -

  Meridionalismo e moralismo (Antiche e nuove paralisi del moto proletario in Italia) (Méridionalisme et moralisme (Anciennes et nouvelles paralysies du mouvement prolétarien)), N° 20, 29 ottobre-12 novembre.

 - Vedere annotazione 9 -

 

Anno 1955 :

  Relatività e determinismo (In morte di Albert Einstein) (Relativité et déterminisme (À propos de la mort de Albert Einstein)), N° 9, 7-21 maggio.

 - Vedere annotazione 10 -

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Annotazione 1:

Questo “filo del tempo” è stato inserito in una raccolta tematica insieme ad altri10 “fili”, pubblicati tra il 1950 e il 1953, tutti dedicati, con trattazione dei diversi aspetti, all’intervento dello Stato nell’economia e nella società, ovviamente dal punto di vista del marxismo rivoluzionario. Questa raccolta, intitolata Imprese economiche di Pantalone, è stata pubblicata da Iskra edizioni nell’ottobre del 1982; ne fanno parte, oltre al “filo” or ora ricordato, e seguendo non strettamente l’ordine cronologico nel quale sono stati pubblicati:

- Il marxismo dei cacagli  - (« Battaglia comunista », n° 8, 17-30 aprile 1952)

- Nel vortice della mercantile anarchia - (« Battaglia comunista », n° 9, 30 aprile - 15 maggio 1952)

- Imprese economiche di Pantalone - (« Battaglia comunista », n° 20, 19 ottobre - 2 novembre 1950)

- Profeti dell’economia demente - (« Battaglia comunista », n° 21, 5-18 novembre 1950)

- Dottrina del diavolo in corpo - (« Battaglia comunista », n° 21, 1-13 novembre 1951)

- Socialismo da “Coupons” - (« Battaglia comunista », n° 11, 23 maggio - 6 giugno 1951)

- Il Proletariato Cliente: politica economia U.S.A.- pacchiana - (« Battaglia comunista », n° 1, 9-23 gennaio 1952)

- L’imperatrice  delle acque purgative - (« Battaglia comunista », n° 7, 4-17 aprile 1952)

- 13 contro 13, ma in gara di socialità - (« Battaglia comunista », n° 2, 23 gennaio - 3 febbraio 1952)

- Far investire gli ignudi - (« Battaglia comunista », n° 6, 23 marzo - 6 aprile 1950)

- Anima del cavallo vapore - (« il programma comunista », n° 5, 5-19 marzo 1953)

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Annotazione 2:

Al fondamentale tema Il proletariato e la guerra sono dedicati 6 “fili del tempo” apparsi nell’allora giornale di partito “battaglia comunista” nei numeri dal 9 al 14 del 1950; i titoli sono:

- Socialismo e nazione - (« Battaglia comunista », n° 9, 4-18 maggio 1950)

- Guerra e rivoluzione - (« Battaglia comunista », n° 10, 18-31 maggio 1950)

- Guerra imperialista e guerra rivoluzionaria - (« Battaglia comunista », n° 11, 1-14 giugno 1950)

- La guerra rivoluzionaria proletaria - (« Battaglia comunista », n° 12, 14-28 giugno 1950)

- Romanzo della guerra santa - (« Battaglia comunista », n° 13, 28 giugno - 12 luglio 1950)

- Stato proletario e guerra - (« Battaglia comunista », n° 14, 12-26 luglio 1950)

Tutti gli aspetti basilari della questione sono stati affrontati in questi “fili” e, rispetto alla situazione mondiale seguita alla grande crisi simultanea del capitalismo  mondiale del 1975, il partito decise di ripubblicarli raccogliendoli nel n. 3 (giugno 1978) dei Quaderni del Programma Comunista, spiegando, nell’introduzione, che in essi vi era sintetizzato in modo preciso «il giudizio che il marxismo dà delle guerre della borghesia e del suo atteggiamento di fronte alle innumerevoli “giustificazioni” di esse». «La loro attualità – continua l’introduzione – deriva dal fatto che, invece di lasciarsi abbacinare dall’oggi mutevole, sempre carico di allettamenti ingannatori, essi risalgono al filo rosso da cui il movimento marxista rivoluzionario si è fatto costantemente guidare in tutta la sua storia, qualunque voce si levasse a rinnegarlo; dal fatto, dunque, che si ricollegano a principi non mutevoli, i soli che, come tali, permettano di orientarsi negli alti e bassi, nelle avanzate e ritirate, nel va e vieni, della contingenza».

La crisi capitalistica del 1975 è stata seguita da altre crisi, alcune di portata inferiore altre di portata simile, e non è mancato lo scoppio di guerre ora in una zona ora in un’altra in cui i contrasti interimperialistici sfogavano le loro tensioni, senza che tutto ciò facesse irrompere sulla scena mondiale la ripresa, se non episodica e geograficamente limitata, della lotta di classe del proletariato e del suo sviluppo nella lotta rivoluzionaria per la conquista del potere politico. Non per questo il tema ha perso la sua importanza e la sua attualità, dato che la classe borghese fondamentalmente non ha cambiato atteggiamento e interessi: è sempre in lotta tra fazioni avversarie e sempre in lotta contro le borghesie straniere, come è sempre in lotta contro il proletariato in ogni paese; ciò non impedisce ad ogni borghesia nazionale di guazzare «nell’unico stagno ad essa congeniale, quello della democrazia, della nazione, della patria, dei valori morali e culturali della vecchia Europa borghese, non conoscendo altra bussola che quella dell’unità nazionale, dell’indipendenza nazionale, dell’economia nazionale, della democrazia una e trina». Arriverà il giorno in cui, addensandosi le minacce di una terza guerra mondiale, i proletari di tutti i paesi si sentiranno ripetere le fiabe con le quali i loro nonni e i loro padri sono stati spediti a sgozzarsi l’un l’altro. A quella contingenza suprema, contro le sirene democratico-patriottiche, fasciste o “socialiste”, potrà resistere «soltanto un nucleo compatto di proletari che abbiano assimilato in un lungo percorso i controveleni del marxismo e si siano organizzati intorno ad essi e al partito che li ha difesi e li difende per opporre al fronte della guerra il fronte della rivoluzione. Senza quest’opera preventiva, vano sarebbe attendersi “la trasformazione della guerra imperialistica in guerra civile”; sarebbe retorica vuota parlare di rivoluzione e dittatura proletarie; sarebbe sogno gratuito pensare al comunismo».

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Annotazione 3:

Il “filo del tempo” Piena e rotta della civiltà borghese («Battaglia comunista», n° 23, 5-19 dicembre 1951), scritto dopo le catastrofiche inondazioni nella valle del Po, è uno dei 6 “fili” dedicati a quella che chiamammo economia della sciagura, e che il capitalismo italiano, sebbene «poco importante quantitativamente, ma all’avanguardia non da oggi, in senso “qualitativo”, della borghese civiltà, di cui offrì i più grandi precursori tra lo splendore del Rinascimento», ha sviluppato in modo maestro! Gli altri “fili” sono:

- Omicidio dei morti, («Battaglia comunista», n° 24, 19-31 dicembre 1951);

- Esploratori nel domani, del 1952 («Battaglia comunista», 6, 20 marzo-3 aprile 1952);

- Pubblica utilità, cuccagna privata, («il programma comunista», n° 5, 4-18 dicembre 1952);

- Specie umana e crosta terrestre, («il programma comunista», n°6, 18-31 dicembre 1952);

- Spazio contro cemento, del 1953 («il programma comunista», n° l, 8-24 gennaio 1953)

Insieme ad altri quattro scritti questi 6 “fili” sono andati a formare il contenuto del volume intitolato Drammi gialli e sinistri della moderna decadenza sociale, pubblicato da Iskra edizioni nel settembre 1978, con l’intento di dimostrare l’antitesi fra la dinamica del capitalismo moderno e le esigenze di una razionale organizzazione sociale. Gli altri articoli di questo volume sono:

- Politica e “costruzione”, pubblicato in “Prometeo” n. 3-4 del 1952, che prende di mira la moderna tecnica costruttiva elevata a “scienza”, ma assolutamente condizionata dal profitto capitalistico;

- Drammi gialli e sinistri della moderna decadenza sociale, del 1956, scritto in merito al naufragio del transatlantico Andrea Doria, alla catastrofe mineraria di Marcinelle, e alla nazionalizzazione del Canale di Suez;

- La leggenda del Piave, del 1963, scritto in seguito all’inondazione dei paesi circostanti la diga del Vajont,

- Questa friabile penisola si disintegrerà sotto l’alluvione delle “leggi speciali” vane, equivoche e sterili, se non salta prima la macchina rugginosa dello Stato capitalista ed elettorale, del 1966, scritto dopo il caso clamoroso di Firenze invasa dalle acque dell’Arno e le contemporanee inondazioni in tutta l’Italia settentrionale

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Annotazione 4:

Errata corrige:

Originariamente, in "Battaglia comunista", nella parte dell'articolo sottotitolato "Oggi", nel decimo paragrafo, si legge: «Invano scrissero i nostri babbi: Non restano che pochi saggi di foresta vergine, che vegeta senza intervento del lavoro umano. Il sistema forestale diventa quindi pressoché afrodisiaco malgrado il minimo capitale di esercizio».

Nella versione ora riportata in formato digitale, l’errore è stato corretto direttamente nel testo. Infatti, si può leggere: «Invano scrissero i nostri babbi: Non restano che pochi saggi di foresta vergine, che vegeta senza intervento del lavoro umano. Il sistema forestale diventa quindi pressoché androfisico [e non afrodisiaco], malgrado il minimo capitale di esercizio».

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Annotazione 5:

La serie “Sul filo del tempo” è stata interrotta dopo il n. 14 del 1953 («Pressione “razziale” del contadiname, pressione classista dei popoli colorati») per dare spazio al resoconto scritto del rapporto tenuto alla Riunione interregionale di Trieste del 29-30 agosto 1953 sul fondamentale tema: I fattori di razza e nazione nella teoria marxista. Questo rapporto è stato pubblicato in 5 numeri consecutivi di “programma comunista”, dal n. 16 al n. 20 del 1953. È disponibile in volume a se stante, pubblicato da Iskra edizioni, Milano, giugno 1976. L’importanza di questo tema era determinata anche dall’acutizzarsi dello scontro tra il nazionalismo italiano, sostenuto dagli anglo-americani, e quello jugoslavo, scontro che trovava in Trieste – come si legge nel n. 21 del 1953 di “programma comunista” nell’articolo intitolato “Non attacca con Trieste” – il «punto d’attrito e di frizione tra due nazionalismi esasperati, fino all’aberrazione» , una città che è stata ancora una volta «teatro di sanguinosi avvenimenti e di lotte convulse scatenate dal capitalismo anglo-americano in amorevole combutta con quello italiano e col rinascente imperialismo jugoslavo capeggiato da quell’istrione megalomane che è Tito. Con le sue sparate, questi ha contribuito ad acuire l’odio tra le due razze, ed ha intensificato le lotte nazionali tra slavi ed italiani facendo naturalmente il gioco dei due governi a scapito delle popolazioni e del proletariato italiano e jugoslavo. (...) Naturalmente, i sindacati asserviti alla classe dominante non hanno mancato di inserirsi nel gioco, non certo per sollevare rivendicazioni di classe, ma per appoggiare la politica della classe dominante, proclamando lo sciopero generale per il giorno dopo i luttuosi avvenimenti».

La serie “Sul filo del tempo” riprende infatti dal n. 21, 19 novembre - 3 dicembre 1953, con il «Prospetto introduttivo alla questione agraria». E questa è l’occasione per evidenziare che questo è il primo di ben 15 “fili del tempo” dedicati alla questione agraria pubblicati nell’organo di allora del Partito comunista internazionale “il programma comunista” – a partire dal n. 21 del 1953 per proseguire nei nn. 22 e 23 del 1953 e nei nn. dall’ 1 al 12 del 1954 – costituendo la più lunga serie di “fili del tempo” dedicati ad un solo tema. Indiscutibilmente la questione agraria, insieme alla questione dell’economia in generale, della guerra e della rivoluzione, dello Stato e del Partito, è sempre stata considerata questione basilare per il marxismo e, quindi, anche per il partito marxista. Come ribadito nella Premessa al resoconto del rapporto tenuto nella riunione generale di partito di Asti del 26-27 giugno 1954, la questione agraria è stata trattata nei 15 “fili del tempo”, sopra ricordati, costituendo un complesso organico con la serie di tesi conclusive data nell’ultimo “filo” intitolato Codificato così il marxismo agrario (n. 12 del 1954), pur sottolineando che anche su questo tema restava ancora un vasto lavoro da sviluppare, in particolare riguardo la questione agraria nella rivoluzione russa, di cui si occuperà il vasto lavoro sulla Struttura economica e sociale della Russia, tema che verrà sviluppato in modo sistematico a partire dal n. 10 del 1955 di “programma comunista”. Rimane il fatto che i “fili del tempo” dedicati alla questione agraria costituiscono la base indispensabile per affrontare la questione agraria dal punto di vista marxista poiché in essi «si è dato completamente il prospetto della questione agraria in Marx, mostrando che essa non è un capitolo staccato (ciò non avviene mai nel sistema marxista) ma contiene in sé non solo tutta la teoria dell’economia capitalista ma tutte le sue inseparabili connessioni col programma rivoluzionario del proletariato».

In anni successivi, il partito, attraverso l’Iskra edizioni, si adoperò per iniziare a raccogliere i “fili del tempo”, oltre alcuni tra i più importanti rapporti tenuti nelle riunioni generali di partito e pubblicati nei suoi organi di stampa, in modo da indirizzare in modo più sistematico l’utilizzo del vasto materiale di carattere teorico, politico e polemico pubblicato nel corso dei decenni della sua attività. Per quanto riguarda la questione agraria, questo tema, uscì, per l’appunto, come volume a sé intitolato «Mai la merce sfamerà l’uomo (la questione agraria e la teoria della rendita fondiaria secondo Marx)», raccogliendo i seguenti “fili del tempo”: Prospetto introduttivo alla questione agraria; Stregoneria della rendita fondiaria; Lui, lei e l’altro (La terra, il danaro e il capitale); Il capitalismo – rivoluzione agraria; Proseguendo sulla questione agraria; Metafisica della terra capitale; Rendita differenziale, appetito integrale; Grandiosa, non commestibile civiltà!; Terra matrigna, mercato lenone; Terra vergine, capitale satiro; Mai la merce sfamerà l’uomo; Attracchi il batiscafo storico!; Nel dramma della terra parti di fianco; Miseranda schiavitù della schiappa; Codificato così il marxismo agrario. «Siamo nel 1953-1954. – si legge nell’Introduzione al volume – Uno stalinismo all’apice delle sue fortune e della sua influenza sul movimento operaio mondiale insegna, e le sue agenzie nazionali ripetono fino alla noia, che dalla rivoluzione di Ottobre (dalla sua versione della rivoluzione di Ottobre) è uscita non la conferma puntuale ed integrale del marxismo, ma il suo “completamento” e “aggiornamento”. Sul piano della tattica prima, della strategia poi, i cardini politico-programmatici dell’Internazionale comunista sono già da tempo stati manomessi; si tratta di completare l’opera manomettendo la dottrina attraverso “geniali”, ma nient’affatto audaci – perché è certo che non incontreranno serie resistenze – incursioni e innovazioni nel campo della teoria economica o della “filosofia della storia”». È esattamente contro la gigantesca manomissione dei cardini politico-programmatici del marxismo e dell’Internazionale comunista che si diresse l’attività pluridecennale del partito nel campo della restaurazione della dottrina marxista e della ricostituzione del partito di classe, di cui la lunga serie dei “fili del tempo” fa parte.

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Annotazione 6:

Questo "filo del tempo", insieme ad altri 14 "fili" che trattano la questione agraria e la teoria della rendita fondiaria secondo Marx, è stato pubblicato nel libro intitolato "Mai la merce sfamerà l'uomo", Iskra edizioni, Milano 1979. Nella ripubblicazione di questo "filo" alcune citazioni da Il Capitale di Marx sono state riprese dall'edizione Einaudi, Torino 1975, che differiscono leggermente dai brani riportati nel "filo" originario.  

Prospetto introduttivo alla questione agraria  - (« il programma comunista », n° 5, N° 21, 19 novembre - 3 dicembre1953)

-  Stregoneria della rendita fondiaria  - (« il programma comunista », N° 22, 4-18 dicembre 1953)

Lui, lei e l’altro (La terra, il danaro e il capitale)  - (« il programma comunista », N° 23, N° 18 dicembre-8 gennaio 1953)

-  Il capitalismo - rivoluzione agraria  - (« il programma comunista », N° l, 9-21 gennaio 1954)

-  Proseguendo sulla questione agraria  - (« il programma comunista », N° 2, 22 gennaio-5 febbraio 1954)

-  Metafisica della terra capitale  - (« il programma comunista », N° 3, 5-19 febbraio 1954)

-  Rendita differenziale - appetito integrale  - (« il programma comunista », N° 4, 19 febbraio-5 marzo 1954)

-  Grandiosa, non commestibile civiltà  - (« il programma comunista », N° 5, 5-19 marzo 1954)

-  Terra matrigna, mercato lenone  - (« il programma comunista », N° 6, 19 marzo-2 aprile 1954)

-  Terra vergine, capitale satiro  - (« il programma comunista », N° 7, 2-16 aprile 1954)

-  Mai la merce sfamerà l’uomo  - (« il programma comunista »,  N° 8, 18­30 aprile 1954)

-  Attracchi il batiscafo storico !  - (« il programma comunista », N° 9, 30 aprile-13 maggio 1954)

-  Nel dramma della terra parti di fianco  - (« il programma comunista », N° 10, 14-28 maggio 1954)

-  Miseranda schiavitù della schiappa  - (« il programma comunista », N° 11, 29 maggio-15 giugno 1954)

-  Codificato cosí il marxismo agrario  - (« il programma comunista », N° 12, 12 giugno - 2 Luglio 1954)

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Annotazione 7:

Errata corrige:

Terminando il capitoletto Parentesi lessicale, nel giornale stampato era sfuggito un errore, corretto nel successivo “filo”, intitolato Il capitalismo – rivoluzione agraria, con queste parole: «Per disavventura si è stampato un 10 (in lettere per di più, a rispetto dei maniaci della "musica leggera") al posto di un 5 nella seconda propinazione, dal titolo Stregoneria della rendita fondiaria, nel passare al capitoletto Interesse e rendita».

Nella versione ora riportata in formato digitale, l’errore è stato corretto direttamente nel testo. Infatti si può leggere: «Qui basti dire, per passare un poco ai numeri, che un fondo di 1 milione di valore venale può avere una rendita lorda intorno al 10 per cento e netta intorno al 5, ossia 100 mila e 50 mila. Se delle 50 mila di annua spesa 20 mila sono salari, il saggio del plusvalore è il 250 per cento. In una industria non è difficile che con le stesse cifre di entrata e di uscita, ossia con 100 mila lire di fatturato annuo, il valore degli impianti sia solo 500 mila e allora l'economista corrente troverà il profitto del 10 per cento, noi lo stesso plusvalore prima detto per il fondo».

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Annotazione 8:

Dopo l’ultimo “filo del tempo” dedicato alla questione agraria (Codificato così il marxismo agrario), la serie viene nuovamente interrotta per dare spazio alla pubblicazione del resoconto scritto del rapporto tenuto alla Riunione generale di partito ad Asti (26-27 giugno 1954) sul tema «Vulcano della produzione o palude del mercato? [Economia marxista ed economia controrivoluzionaria]». Tale resoconto, diviso in una Parte prima (La struttura tipo della società capitalistica nello sviluppo storico del mondo contemporaneo) e una Parte seconda (Grandezze e leggi nella teoria della produzione capitalistica), inserito nel basilare lavoro di partito per la restaurazione della dottrina marxista, è stato anch’esso successivamente raccolto in volume a se stante, pubblicato da Iskra edizioni nel novembre del 1976, dal titolo più generale Economia marxista ed economia controrivoluzionaria, insieme ad un altro resoconto di riunione generale di partito dal titolo Traiettoria e catastrofe della forma capitalistica nella classica monolitica costruzione teorica del marxismo, e – in Appendice – allo scritto di Amadeo Bordiga del 1924 contro le tesi sostenute da Graziadei, La teoria del plusvalore di Carlo Marx, base viva e vitale del comunismo.

Verranno poi pubblicati altri due “fili del tempo”, con i quali termina questa serie: Meridionalismo e moralismo (n. 20 del 1954) e Relatività e determinismo (n. 9 del 1955). Il partito continuerà la trattazione dei temi di teoria, di programma e di polemica politica, nei Rapporti alle riunioni generali e negli scritti che appariranno regolarmente nel suo organo di stampa principale (Il programma comunista) e, successivamente, nelle riviste teoriche di partito in altre lingue, a partire da “programme communiste” e, poi, “el programa comunista”.

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Annotazione 9:

Nella pubblicazione di questo “filo del tempo”, per un errore fu omessa la parte finale del capitoletto Nord e sud. Nel successivo numero di “programma comunista” fu infatti pubblicato un Codicillo a “Meridionalismo” (il programma comunista, n. 21, 11-23 novembre 1954) che riportava, per l’appunto, la parte mancante (“Vi è di più: in tutto il perimetro del nuovo Stato non vi erano le basi della grande industria pesante...”)

Nel testo ora disponibile in formato digitale questa parte è stata completamente inserita.

La serie dei “fili del tempo” viene interrotta  nuovamente in quanto nel partito si era reso necessario iniziare a sistemare le diverse questioni relative alla rivoluzione russa e alla controrivoluzione che ne decretò la sconfitta. Infatti dal n. 21, 11-23 novembre 1954, inizia la pubblicazione del resoconto scritto del Rapporto tenuto alla riunione generale di Bologna del 31/10-1/11/1954 sul tema Russia e rivoluzione nella teoria marxista. Questo rapporto, suddiviso in due parti (Parte I: Rivoluzione europea ed area grande slava; Parte II: Partito proletario di classe e attesa della duplice rivoluzione), che prenderà ben 10 puntate, dal n. 21 del 1954 al n. 8 del 1955, introduce dal punto di vista storico e teorico il grande tema che verrà poi svolto sotto il titolo Struttura economica e sociale della Russia d’oggi, a partire dal n. 10 del 1955, dopo che nel n. 9 dello stesso anno fu pubblicato l’ultimo “filo del tempo”, Relatività e determinismo, scritto in occasione della morte di Albert Einstein.

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Annotazione 10:

Con il scritto "Relatività e determinismo" termina la serie di 136 articoli che porta il titolo “Sul filo del tempo”, pubblicati dal 1949 su “battaglia comunista” e poi, dopo la scissione del 1952, su “il programma comunista”, con cui  si è inteso riprendere il metodo marxista di valutazione degli avvenimenti storici, di analisi delle situazioni e di critica delle varianti opportuniste che hanno infestato il movimento proletario e comunista dal suo apparire nella storia delle lotte di classe. Per il partito, questi scritti non hanno mai fatto parte di un lavoro a se stante e separato dall’attività generale del partito, ma sono sempre stati parte integrante della complessa e dura opera di restauro della dottrina marxista e dell’organo rivoluzionario per eccellenza, il partito di classe, a contatto con la classe operaia, fuori del politicantismo personale ed elettoralesco, come recita la stesura del “distingue il nostro partito” fin dalla sua versione originaria.

Il lavoro di partito continua, infatti, con quello che possiamo considerare un vero e proprio bilancio dinamico della rivoluzione proletaria e comunista di Russia e della controrivoluzione borghese che definimmo “staliniana” non per dare un’etichetta personale al suo svolgimento ma per identificare la terribile terza ondata opportunista che travolse il movimento proletario e comunista internazionale con il rappresentante più noto che la sintetizzava con la teoria del socialismo in un paese solo.

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