Back

Prises de position - Prese di posizione - Toma de posición - Statements                


 

Il governo ucraino in guerra con i suoi proletari

 

 

Il 23 agosto, il presidente ucraino ha ratificato la cosiddetta legge 5371 sul diritto del lavoro; essa riguarda i lavoratori delle aziende con meno di 250 dipendenti, che rappresenterebbero quasi il 70% dei dipendenti ucraini.

Questa legge riduce drasticamente i diritti e le tutele dei lavoratori che esistevano nel Codice del lavoro: i padroni possono sospendere a piacimento i contratti collettivi, aumentare la settimana lavorativa a 60 ore, ridurre le ferie, licenziare i lavoratori in malattia o in ferie, obbligarli a svolgere lavori non previsti dal contratto, licenziarli quasi a piacimento, ecc. I fine settimana possono essere ridotti a un solo giorno. Vengono introdotti i «contratti a zero ore» in stile britannico. Alle donne potevano essere assegnati lavori faticosi e pericolosi, lavori in miniera, ecc. che il codice del lavoro non consentiva. I proletari licenziati «a causa della guerra» avrebbero ricevuto solo una piccola somma di denaro e avrebbero dovuto rivolgersi allo «Stato aggressore» per il pagamento delle loro indennità!

L'unica «contropartita» è che i dipendenti potranno dimettersi immediatamente (e trovarsi per strada senza compenso!) - a meno che non siano impiegati in lavori obbligatori legati alla difesa...

A marzo, sotto la legge marziale, il governo aveva già sospeso una serie di norme del codice del lavoro per tutte le aziende e vietato gli scioperi. La legge attuale corrisponde a un progetto prebellico elaborato sotto l'influenza dell'imperialismo britannico (1). La mobilitazione dei lavoratori ha sconfitto la sua adozione nel 2020.

Ma la borghesia ucraina sta ora approfittando della guerra per sferrare attacchi senza precedenti contro i suoi proletari (al punto che un esperto parla di «ritorno al XIX secolo»)! Può contare sul servilismo dei sindacati; secondo la ONG britannica che abbiamo citato, «un portavoce dei sindacati che si è rifiutato di criticare il disegno di legge per paura di rappresaglie ha spiegato che in tempo di guerra i sindacati non si sarebbero opposti ai cambiamenti». Questi furfanti avranno servito bene i loro padroni...

Questo è il significato di «unione nazionale patriottica» per i proletari: servire come carne da cannone al fronte o uccidersi al lavoro nelle aziende per il solo profitto dei capitalisti!

 


 

(1) https://www.opendemocracy.net/en/odr/uk-sponsors-deregulation-of-labour-rights-in-ukraine/

 

 

Partito comunista internazionale (il comunista)

5 settembre 2022

www.pcint.org

 

Top

Ritorno indice

Ritorno archivi