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Francia

Basta con le rituali "giornate d’azione" !

Lotta di classe aperta contro i padroni e lo Stato borghese !

 

 

Dall'inizio di luglio, l'intersindacale aveva annunciato la rituale "giornata d’azione" per l'inizio dell'anno scolastico, che segue quella di inizio anno, che segue quella di ottobre, che segue... Questa interminabile serie dimostra, se c’era bisogno, che queste "giornate d’azione" sono del tuttgo inutili; lungi dall'essere, secondo il gergo delle dirigenze sindacali, "punti salienti" della mobilitazione dei proletari, servono solo a smobilitarli: non hanno altro scopo che fungere da valvola di sfogo del malcontento tra i lavoratori dando l'illusione della lotta – e restituendo ai sindacati un'immagine un po' combattiva. Queste giornate d’azione vengono abilmente distillate nel tentativo di calmare i proletari che subiscono una grandinata di colpi, sia a causa dell'inflazione che si traduce in un abbattimento del "salario reale" grazie alle misure già adottate dal governo  (legge sulla disoccupazione) o annunciate (pensioni ), sia a causa del deterioramento delle condizioni di lavoro nelle aziende.

Le organizzazioni che compongono l'intersindacale, nonostante le dichiarazioni dei media, in realtà non cercano di organizzare una reale lotta, di classe, contro i capitalisti e il loro Stato; quando sono a capo di una lotta, come tra gli operai delle raffinerie, la lasciano isolata, non si oppongono alle requisizioni, accontentandosi di lamentarsi delle violazioni del diritto di sciopero e, da buoni legalisti, rivolgendosi ai tribunali borghesi . Ma l'applicazione della legge borghese, antiproletaria per natura, dipende dai rapporti di forza sul terreno: nel 1963 durante il grande sciopero dei minatori, gli scioperanti si erano rifiutati di obbedire alla requisizione imposta dal potere gollista.

In realtà, le organizzazioni intersindacali favoriscono sistematicamente la consultazione dei padroni e del governo: temono più che altro una vera lotta di classe che metterebbe in pericolo la collaborazione di classe a cui sono indissolubilmente legati. Questo è il motivo per cui tutte le lotte che tendono ad allargarsi vengono sconfitte mentre tutte le altre vengono isolate. Basti ricordare come l'intersindacale abbia sabotato la lotta per le pensioni nel 2019-2020 o, prima, la lotta contro “la legge sul lavoro” nel 2017 e tante altre.

Ma dal canto loro, i capitalisti, che sono stati massicciamente sostenuti dallo Stato borghese e dal governo al loro servizio durante la crisi del Covid e che lo sono ancora oggi di fronte all'impennata dei prezzi dell'energia, non intendono diminuire lo sfruttamento né alleviare la pressione sul lavoratori. L'atteggiamento della Total, di fronte agli scioperanti nonostante i suoi profitti astronomici (che il governo non vuole certo intaccare), ne è un esempio.

 

URGENZA DELLA LOTTA DI CLASSE!

 

Le organizzazioni firmatarie parlano di “urgenza salariale”. In effetti, i salari ristagnano mentre i prezzi al consumo continuano a salire. Ma per difendere e aumentare i salari, per migliorare le condizioni di vita e di lavoro, per affrontare misure repressive, non è la strada della collaborazione con i padroni che si deve seguire. I proletari ovviamente sanno che non devono fare affidamento sulla buona volontà dei capitalisti o sulla benevolenza dello Stato; ma non bisogna fidarsi di chi giura solo sulla trattativa tra le “parti sociali”: i capitalisti e il loro Stato non sono partner, sono avversari di classe che vanno combattuti passo dopo passo! Perché le lotte possano essere vittoriose, i proletari devono prenderle in mano, organizzarle e guidarle fuori dal sabotaggio delle organizzazioni collaborazioniste: c'è l'urgenza di seguire la via della vera lotta di classe!

 

Rompere con gli orientamenti di collaborazione fra le classi dei dirigenti sindacali e dei loro tirapiedi che portano solo alla sconfitta!

Unione di tutti i proletari, pubblici e privati, occupati e disoccupati, francesi e immigrati, contro gli attacchi capitalisti!

Aumento generale dei salari, dei sussidi di disoccupazione e di tutti i minimi sociali! Regolarizzazione dei lavoratori irregolari!

Lotta aperta contro i capitalisti e il loro Stato, secondo i metodi e i mezzi della lotta di classe!

 

 

Partito comunista internazionale (il comunista)

18 ottobre 2022

www.pcint.org

 

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